Volteggiano nel vento preghiere
mentre la vita si perde
sull’orlo di un buio indomabile.
Non è questione di alleanze
o di antiche memorie di terra
la guerra non ha mai ragione
più si fissa dolore nel cosmo
più l’amore scompare
meglio liberare luce nel cielo
e chiedere agli angeli
di vegliare muti il tempo
che si accompagni il mondo al disarmo
che ogni orizzonte conosca perdono.
Trovare Dio di notte tra stelle appena nate
e chiedere cosa sarà di questa estate
mentre il mondo sembra così lontano dalla luce
il cielo vive la guerra come una mareggiata
che porta a riva corpi spenti
come si può contenere il dolore
e le ferite più terribili del tempo
è sempre stato l’amore a difendere la vita
a rintracciare nel buio il sacro da cui ogni cosa proviene
se mi riempio l’anima di sole è per tornare da me
quasi pronta a credere un po’ mio l’eterno.
Non ci sono che guerre
e lacrime indifese
in questo tempo dove il buio
non concede tregua.
Si osserva la paura invadere il mondo
e l’autunno farsi scudo nella pioggia
mentre la vita accumula incertezza
in nessun luogo sembra possibile la pace
anche le stelle appaiono troppo lontane
a fatica spezzano l’orrore
addosso al cielo
le nuvole hanno decimato i sogni
il coraggio crolla sulle spalle
e la notte è luce senza meta
tra destini in attesa.